Il nostro Direttore Artistico

FABRIZIO COPPO

Ballerino e coreografo internazionale, Fabrizio Coppo scopre la sua passione per la danza all’età di 9 anni.

Inizia gli studi a Caserta, sua città di origine, fino a quando non supera, nel 2000, l’audizione presso la “Accademia Nazionale di Danza” di Roma, dove studia per due anni. Successivamente, si trasferisce a Milano e continua il suo percorso accademico presso la “Scuola di Ballo del Teatro alla Scala”, dove si diploma nel 2005.

Dal 2005 al 2007 lavora presso il “Teatro alla Scala”, annoverando numerosissime produzioni: interpreta “Le soupirant de Manon” in “La dame aux camélias” di John Neumeier per l’addio alle scene di Alessandra Ferri; danza in “Vanitas” di Fabrizio Monteverde e non si può non menzionare la sua partecipazione come protagonista secondo cast dell’Aida di Franco Zeffirelli con Roberto Bolle in primo cast.

Instancabile e sempre alla ricerca di stimoli, nel 2007 si trasferisce a Valencia e, fino al 2010, danza presso il “Ballet TGV Teatro Principale di Valencia”. Qui, interpreta come ballerino solista ruoli come il “Principe” ne “La bella addormentata nel bosco” di Goyo Montero, danza il terzo pas de deux in “Jardi tancat” di Nacho Duato, è ballerino solista nei balletti “Coming together” di Nacho Duato e in “Sei danze” di Jiri Kylian. Inoltre, ha il ruolo principale negli spettacoli “La sombras de un Valse” di Alicia Alonso e “Aman” di Patrick de Bana.

In una di queste produzioni viene notato dal mastro Manuel Legris della “WienerStaatsOper” (Opera di Vienna), il quale gli apre le porte della bellissima Vienna. Lasciandosi Valencia nel cuore, Fabrizio Coppo entra a far parte del prestigioso corpo di ballo presso la “WienerStaatsOper” (Opera di Vienna), dove viene diretto dal maestro Manuel Legris e danza per i più grandi coreografi internazionali fino al 2012.

Tra le produzioni più significative ci sono “Who cares?” di George Balanchine in cui danza il pas de deux “The man I love”; “Le souffle de l’esprit” di Jiri Bubenicek in cui si esibisce nel secondo pas de deux; interpreta poi il “Mago” in “Le concours” di Maurice Bejart e “Ken” in “La bella figura” di Jiri Kylian.

Nel 2012, in una pausa tra una produzione e l’altra, Fabrizio Coppo si concede un viaggio a Buenos Aires, dove entra in contatto con la splendida realtà del “Teatro Colón”, tanto da decidere di trasferirsi lì e trascorrere i quattro anni più intensi della sua carriera, affinando, tra l’altro, le sue doti di coreografo e insegnante.

Sotto la direzione artistica di Maximiliano Guerra danza in ruoli da solista in numerose produzioni: è danzatore in “Pas de cinq delle pietre preziose” in “La bella addormentata nel bosco” di Karl Burnett; interpreta “Lensky” in “Onegin” di John Cranko; danza il primo pas de deux in “Before night fall” di Nils Christie; è “Julio Bocca” nella “Sinfonia Entrelazada” di Mauro Bigonzetti.

In questi lunghi anni artistici gli vengono assegnati numerosi ruoli principali quali: “Diamante” di Eric Frederic; danza il “Pas de paysans” in “Giselle” di Maximiliano Guerra; ha il ruolo principale (“Aminta”) ed è solista (“Apollo”) in “Sylvia” di Frederick Ashton; non ultimo ha il ruolo principale in “Cenerentola” di Renato Zanella.

Nel 2021 partecipa come ballerino al “Rossini Opera Festival” tenutosi a Pesaro nello spettacolo “Moïse et Pharaon” con la regia di Pier Luigi Pizzi e le coreografie di Gheorghe Iancu.

La voglia di conoscere, sperimentare e creare non si può fermare solo a ruolo di ballerino e, Fabrizio Coppo, vede nella coreografia la sua fonte di massima espressione. Studia, osserva, crea. Il suo primo approccio concreto alla creazione coreutica risale al 2012 quando, ancora a Vienna, presenta il suo lavoro alla manifestazione “Giovani Coreografi dell’Opera di Vienna”.

Spinto dal desiderio di misurarsi con se stesso, Fabrizio Coppo lavora a numerosi progetti coreografici a Buenos Aires, come la Festa della Repubblica Italiana a Buenos Aires (2014), il Galà benefico Villa 21 – Buenos Aires (2014), il Galà di danza e coreografia Lomas de Zamora – Buenos Aires (2015) ed è Coaching preselezione Prix de Lausanne Latino America vincendo il 1° posto (2015) fino a dedicarsi al Galà Comune di Caserta, Associazione Spazio Donna Onlus Caserta, Compagnia teatrale Fabbrica Wojtyla (2016).

Oggi può vantare già la realizzazione di numerose produzioni coreografiche come: “Donne” (musica di Fabrizio De André); “Identity” (musica di Ennio Morricone); “Entrelazados” (musica di Franz Schubert); “Intermezzo” (musica di Pietro Mascagni); “Momentum” (musica di Georg Philipp Teleman); “Pasion de amantes” (musica di Ennio Morricone); “Alfonsina” (musica di Felix Luna – Ariel Ramirez); “Maria Carolina: Il Codice Leuciano” (musica di Jean-Philippe Rameau – Wolfgang Amadeus Mozart);

Nel triennio che va dal 2020 al 2022 ha prodotto, realizzato e coreografato i seguenti spettacoli: “La Libertà non è uno spazio libero” (musica di Carl Czerny - Wolfgang Amadeus Mozart - P.I. Tchaikovsky - G.Bizet - E. Helsted e H.S. Paulli – A.L. Minkus), “BURNOUT” (musica di Max Richter); “La Realtà dei Sogni: Dentro l’anima, verso Sud” (musica di P.I. Tchaikovsky).

Diviene inoltre direttore artistico e coreografo del gruppo “Almas”, un gruppo di dieci danzatori del Teatro Colón di Buenos Aires.

Negli anni all’estero ha avuto la possibilità di essere chiamato come docente presso numerose realtà: ha tenuto un seminario di danza classico-accademica presso U.N.A. (Università Nazionale delle Arti) di Buenos Aires; è maestro e personal coach per numerosissimi centri di danza internazionali, è ospite in concomitanza di eventi e masterclass, in Italia e all’estero.

Dal 2017 ad oggi, Fabrizio Coppo, è Direttore Artistico del Centro delle Arti e dello Spettacolo “OmniarteCaserta”, con sede in Italia, a Caserta, dove prosegue il suo sviluppo come coreografo e maestro di danza.

“OmniarteCaserta”, è una realtà affermata sul territorio campano come Centro di formazione per le principali discipline della tecnica classico accademica, tecnica moderno – contemporanea, dai bambini agli adulti, dai livelli principianti ai pre-professionali e professionali. È un vero e proprio Centro organizzativo di festival, stage e vernissage con artisti di livello internazionale in continua crescita.